Pubblicato il: 12/02/2019 00:00
Il cambiamento climatico è la minaccia più temuta nel mondo: preoccupa più dell'Isis, dei cyberattacchi e del nucleare di Kim Jong-un. Lo suggerisce un'indagine condotta dal Pew Research Center in 26 nazioni, 13 delle quali hanno il clima come preoccupazione più sentita dai cittadini. Tra queste non c'è l'Italia, dove lo Stato Islamico fa ancora più paura del riscaldamento globale.

In base alla ricerca, il climate change è la minaccia avvertita dal maggior numero di persone in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Corea del Sud, Germania, Grecia, Kenia, Messico, Regno Unito, Spagna, Svezia e Ungheria. I più timorosi sono i greci: 9 su 10 credono che il cambiamento climatico sia una minaccia.

In Italia il surriscaldamento terrestre preoccupa il 71% dei cittadini, mentre il timore più forte è nei confronti dell'Isis, indicato dall'80% del campione. Il terzo fattore di rischio più temuto dagli italiani è il programma nucleare della Corea del Nord (56%). Un italiano su due (50%) vede poi come una minaccia le condizioni dell'economia globale, il 45% gli attacchi informatici sferrati da altre nazioni. Il 33% teme il potere e l'influenza della Cina, il 22% dell'America e il 20% della Russia.

Oltre che in Italia, l'Isis è la prima preoccupazione anche in Francia, Polonia, Russia, Israele, Filippine, Indonesia, Nigeria e Tunisia. I cyberattacchi che hanno come mandante un governo estero sono invece al primo posto tra le minacce più sentite in Giappone, Olanda, Stati Uniti e Sudafrica.