Riqualificazione energetica Ospedale Fracastoro - San Bonifacio (Verona)

SAN-BONIFACIO-COPERTINA

INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA:


L'intervento di riqualificazione energetica ha previsto:

R1. La sostituzione dei generatori di vapore con nuovi dotati di sistema elettronico di gestione

R2. L'installazione di una caldaia ad acqua calda a condensazione e nuova linea acqua calda per la produzione di ACS e acqua calda per i radiatori

1.1 Stato di Fatto

L’impianto esistente era composto da 4 generatori di vapore. Due generatori erano caratterizzati da una produzione di vapore pari a 5 t/h (pressione di bollo 15 bar), mod. CTVP 5/15A, della potenza di 3488.4 kW, con abbinato bruciatore mod. ER4 E/LS-HP, portata gas tarata 418 Nmc/h. Un generatore era caratterizzato da una produzione di vapore pari a 10 t/h (pressione di bollo 15 bar), mod. CTVP 10/15D, della potenza di 6976.7 kW, con abbinato bruciatore mod. ER9 E/LS-HP, portata gas tarata 835 Nmc/h. Mentre l’ultimo generatore era del mod. CTVP 8/15B, con produzione di vapore pari a 8 t/h (pressione di bollo 15 bar), della potenza di 5581.4 kW, con abbinato bruciatore mod. ER6 E/LS-HP, portata gas tarata 668 Nmc/h. Tutti i bruciatori erano del tipo misto gas metano/gasolio.

1.2 Interventi effettuati

Il rendimento dei generatori che erano installati era limitato, in quanto erano stati installati nel 2000. L’installazione dei generatori nuovi ha portato ad un miglioramento delle prestazioni delle macchine e ad una riduzione degli oneri di gestione e manutenzione. I quattro generatori esistenti sono stti sostituiti con tre nuovi generatori a di vapore saturo da 6.000 kg/h ciascuno completi di sistema di alimentazione modulante, sistema elettronico di gestione per esenzione dalla conduzione e recuperatore di calore (economizzatore) in coda ai fumi.

1.2.2 Caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione modulanti consentono un miglior adattamento della potenza in funzione del carico richiesto. Consentono di massimizzare i rendimenti medi stagionali non avendo limiti inferiori sulla temperatura di ritorno. Queste caldaie permettono di sfruttare al massimo il calore disponibile del gas metano in quanto consentono di recuperare il calore latente che nelle caldaie convenzionali andrebbe disperso attraverso il camino sotto forma di gas di scarico. Il calore latente contenuto nei gas di combustione (calore di vaporizzazione) infatti si libera per effetto della condensazione del vapore acqueo formatosi durante la combustione e viene quindi trasmesso all'acqua di caldaia. Ne consegue un consumo di energia nettamente inferiore per produrre la quantità di calore necessaria rispetto alle caldaie convenzionali. Queste caldaie infatti non sono in grado di arrivare alla condensazione dei gas di combustione poiché ciò provocherebbe danni da corrosione sulle superfici di scambio termico interne. convenzionali andrebbe disperso attraverso il camino sotto forma di gas di scarico. Il calore latente contenuto nei gas di combustione (calore di vaporizzazione) infatti si libera per effetto della condensazione del vapore acqueo formatosi durante la combustione e viene quindi trasmesso all'acqua di caldaia.


Come mostrato nel grafico sopra, il rendimento medio globale stagionale si può attestare fino al 104% del potere calorifico inferiore, proprio per lo sfruttamento del fenomeno della condensazione. Ne consegue un consumo di energia nettamente inferiore per produrre la quantità di calore necessaria rispetto alle caldaie convenzionali. Queste caldaie infatti non sono in grado di arrivare alla condensazione dei gas di combustione poiché ciò provocherebbe danni da corrosione sulle superfici di scambio termico interne.

All’interno della centrale è stata inoltre installata una caldaia da 3.000 KW, che produce acqua calda per alimentare la sottocentrale C, nella quale vi è produzione di ACS ed è presente una linea radiatori.