Germania, accordo Cdu-Spd: una tassa sulla CO2, per ridurre gli oneri di sistema

Germania, accordo Cdu-Spd una tassa sulla CO2, per ridurre gli oneri di sistema
Pubblicazione: 25 maggio 2020
Cristiano democratici e socialdemocratici tedeschi han no trovato ieri un accordo per l'attuazione del piano di protezione del clima al 2030 approvato lo scorso anno (v. Staffetta 23/09/19): dal primo gennaio 2021 entrerà in vigore una sovrattassa sulla CO2, su carburanti, combustibili e gas naturale il cui gettito andrà a finanziare una riduzione degli oneri di sistema delle bollette elettriche. L'accordo anticipa di due anni il livello iniziale della tassa sulla CO2, a 25 euro la tonnellata, che originariamente era previsto dal 2023. il governo federale ha approvato ieri un disegno di legge e un regolamento in merito. Il disegno di legge istituisce un sistema nazionale di scambio dei permessi di emissione di CO2, con un prezzo fisso di 25 euro la tonnellata a partire dal 2021, mentre il regolamento dispone che il gettito generato dai permessi di emissione sia utilizzato per ridurre gli oneri di sistema sulle bollette, in particolare la componente che serve a finanziare gli incentivi alle fonti rinnovabili. La ministra dell'Ambiente Svenja Schulze (Spd) ha commentato: "Le decisioni odierne mostrano che è possibile coniugare protezione del clima e giustizia sociale. Entrambe le misure si basano su un principio chiaro la scelta che protegge del clima deve anche essere conveniente per il portafoglio. Saranno cosi sempre più le persone che faranno scelte ecologiche la prossima volta che compreranno un auto o cambieranno il sistema riscaldamento". La sovrattassa sulla CO2, scrive il ministero dell'Economia e dell'energia in una nota, peserà per circa 7 centesimi al litro sul prezzo della benzina, 8 sul gasolio e l'olio combustibile e 0,5 centesimi al kWh per il gas naturale. Entro il 2025 il prezzo dei permessi di emissione salirà a 55 euro. Dal 2026 il prezzo sarà determinato tramite aste con un intervallo di prezzo compreso tra 55 e 65 euro la tonnellata. I due provvedimenti dovranno essere approvati dal parlamento federale. Potranno essere introdotte misure di compensazione per la competitività delle imprese esposte alla concorrenza internazionale.