Nel 2021 la concentrazione di metano in atmosfera cresce a ritmi record: +17 ppb

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Pubblicazione: 11 aprile 2022

La concentrazione di CH4 in aria è il 160% più alta rispetto all’epoca pre-industriale

Nel 2021 la concentrazione di metano in atmosfera è aumentata di 17 ppb (parti per miliardo), un nuovo record assoluto, il maggior incremento da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1983. E anche un grande salto rispetto all’anno precedente: nel 2020 il delta era stato di 15,3 ppb. Lo hanno rilevato i laboratori del Noaa americano.

In valori assoluti, la concentrazione di metano in atmosfera l’anno scorso si è attestata a un valore medio di 1.895,7 ppb, che è circa il 160% in più del livello di CH4 disciolto in aria durante l’epoca pre-industriale. Dati, questi, che confermano la chiara tendenza all’accelerazione di questo gas serra, che pur restando meno tempo della CO2 in atmosfera ha un potere climalterante 82,5 volte maggiore nei primi 20 anni (25 volte se il potenziale è misurato sul secolo, GW100).

Dopo l’impennata tra 1983 e 2000, i valori della concentrazione di metano in atmosfera hanno seguito un plateau fino al 2007, battendo intorno alle 1770 ppb. Da quel momento è ripresa la corsa verso l’alto. E con velocità crescente: fra 2007 e 2014 il delta annuale medio è di +5,7 ppb, tra 2014 e 2019 di 9,7 ppb. Gli ultimi due anni corrono più veloci di questo quinquennio del 57-75%. E le emissioni globali di metano nel 2021, stimano gli scienziati del Noaa, sono il 15% più alte della media del periodo 1984-2006.

“Ridurre le emissioni di metano è uno strumento importante che possiamo usare subito per diminuire gli impatti del cambiamento climatico nel breve termine, e ridurre rapidamente il tasso di riscaldamento”, commenta il Noaa. “Non dimentichiamo che il metano contribuisce anche alla formazione di ozono a livello del suolo, che causa circa 500.000 morti premature ogni anno in tutto il mondo”.

Oltre alla concentrazione di metano in atmosfera, il Noaa ha rilevato anche un aumento sostanzioso della CO2. I livelli medi di anidride carbonica nel 2021 sono stati di 414,7 ppm (parti per milione), un aumento di 2,66 ppm sul 2020. Un dato, questo, che contribuisce a prolungare la striscia di incremento record di CO2 in aria: è il 10° anno consecutivo che l’aumento supera i 2 ppm. Una decade che non ha eguali, per accelerazione, nei 63 anni di monitoraggio del Noaa.