L'inquinamento da plastica negli oceani del mondo ha raggiunto "livelli senza precedenti" negli ultimi 15 anni, avverte uno studio, che sollecita a concludere in fretta un trattato internazionale (previsto per il 2024) e a salvare il pianeta da questo tipo di rifiuti.
Lo studio, pubblicato mercoledì sulla rivista statunitense PLOS One da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Marcus Eriksen, co-fondatore dell'organizzazione no-profit californiana 5 Gyres Institute, stima che dal 2005 siano finiti negli oceani 170'000 miliardi di pezzi di plastica, soprattutto microplastiche, per un peso totale di 2,3 milioni di tonnellate. I dati precedenti, secondo la ricerca, sono stati sottostimati e si prevede un'accelerazione del fenomeno se non si interviene subito.
La presenza dei rifiuti minaccia gli animali; rimangono impigliati nei pezzi più grandi o ingeriscono microplastiche, che poi si diffondono nella catena alimentare fino agli esseri umani.