Pedaggi in base alle emissioni di CO2: trovato l’accordo tra Consiglio e Parlamento Ue

Pedaggi in base alle emissioni di CO2 trovato l’accordo tra Consiglio e Parlamento Ue
Pubblicazione: 18 giugno 2021
Dopo alcuni ulteriori lavori a livello tecnico per mettere a punto il testo, la presidenza presenterà l’esito dei negoziati al Coreper per l’approvazione. Una volta che la nuova norma sarà state adottata dal Consiglio e dal Parlamento. Gli Stati avranno due anni di tempo dall’entrata in vigore per recepire la direttiva.

Si paga in base a emissioni e percorrenza

I bolli di circolazione basati sulla durata saranno gradualmente eliminati per i veicoli pesanti sulla rete centrale TEN-T entro otto anni dall’entrata in vigore della direttiva. Nei casi in cui applicano un sistema comune di bolli, come il trattato sull’Eurobollo, gli Stati membri avranno due anni in più per adattare o sopprimere tale sistema.

Le strade interessate dall’eliminazione graduale sono le strade principali sulle quali si concentra la maggior parte del transito internazionale di veicoli commerciali. Gli Stati membri possono continuare ad applicare bolli di circolazione su altre parti della loro rete.

Il nuovo parametro si baserà sulle emissioni di CO2, con una tabella costruita sulle attuali norme. All’inizio il sistema si applicherà solo agli autocarri più grandi, ma potrà essere esteso ad altri tipi di veicoli pesanti. La differenziazione dei pedaggi o dei diritti di utenza in base alle prestazioni ambientali dal 2026 si applicherà anche ai furgoni e ai minibus, ove tecnicamente fattibile.

L’imposizione di oneri per i costi esterni legati all’inquinamento atmosferico diventerà obbligatoria per i veicoli pesanti dopo quattro anni, laddove si applicano pedaggi. Tuttavia, gli Stati membri saranno autorizzati a non effettuare tale imposizione, previa notifica alla Commissione, nei casi in cui i nuovi oneri comporterebbero una deviazione del traffico con conseguenze negative indesiderate.

Il sistema misto

Gli Stati membri potranno anche mettere a punto un sistema di tariffazione combinato per i veicoli pesanti o per alcuni tipi di veicoli pesanti, che associ elementi basati sulla distanza e sulla durata e integri i due strumenti di differenziazione (il nuovo strumento basato sulle emissioni di CO2 e quello esistente basato sulle classi EURO). Questo sistema consentirà la piena attuazione dei principi “chi usa paga” e “chi inquina paga”, lasciando nel contempo agli Stati membri la necessaria flessibilità nella progettazione dei propri sistemi di tariffazione stradale.

Gli Stati membri potranno continuare ad applicare in modo autonomo e indipendente pedaggi e diritti di utenza per le diverse categorie di veicoli, quali veicoli pesanti, veicoli commerciali pesanti, pullman e autobus, veicoli leggeri, veicoli commerciali leggeri, minibus e autovetture.