Transizione, quanto costa la rete del futuro? Il caso della Svizzera

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Pubblicazione: 5 dicembre 2022
Se il futuro è fatto di pompe di calore, auto elettriche e fotovoltaico, allora bisognerà investire massicciamente nella rete elettrica. Ma quanto? A fare qualche calcolo ci ha provato ieri, per la Svizzera, l'Ufficio federale dell'energia con uno studio commissionato alle società di consulenza Consentec, Ebp e Polynomics. In uno scenario fermo alle politiche del 2018, da qui al 2050 la Svizzera dovrebbe investire circa 45 miliardi di franchi (poco più di 45 miliardi di euro) nel rinnovo (tre quarti) e nel potenziamento (un quarto) della propria rete elettrica. Le tariffe per gli utenti aumenterebbero del 27%. Per raggiungere, però, le emissioni zero, la Svizzera dovrebbe mettere sul piatto altri 30 miliardi da qui al 2050, metà per il rinnovo e metà per il potenziamento delle reti esistenti. Ciò si traduce in un incremento delle tariffe per gli utenti del 63%. Negli scenari di decarbonizzazione più spinta, il Paese dovrebbe trovare tra i 37 e i 39 miliardi di franchi aggiuntivi rispetto allo scenario base, con le tariffe di rete che aumentano del 70%. Gli investimenti, aggiunge l'Ufficio federale dell'energia, potrebbero ridursi di un quarto adattando le ricariche delle auto alle esigenze di rete e limitando i picchi di immissione degli impianti fotovoltaici al 70% della potenza installata. In allegato sul sito della Staffetta lo studio.